Importanti  cause di infiammazione cronica sono le infezioni

E’ necessario distinguere tra infezioni batteriche e  virali.

Le infezioni batteriche sono comunemente trattate  con antibiotici a cui possono associarsi altri tipi di farmaci che il medico riterrà opportuno somministrare per risolvere il problema acuto.

Generalmente si risolvono con la guarigione.  In alcuni casi, le infezioni batteriche possono non essere completamente eradicate e i farmaci assunti non essere completamente eliminati causando una risposta infiammatoria cronica e causare un’alterazione dell’equilibrio immunitario. 

Invece le infezioni virali presentano sfide differenti. Possono essere causate da Virus DNA e RNA, ma questa non è la sede per approfondire questa distinzione. Sono patologie per cui non esistono terapie specifiche e gli antibiotici servo solo per  trattare eventuali sovra infezioni batteriche. Generalmente vengono trattate con antiinfiammatori, cortisonici, farmaci antivirali. Si può intervenire anche associando una terapia olistica.

Le patologie causate da molti virus,  come quello dell’influenza, e il rinovirus  guariscono quasi sempre completamente.

L’allattamento al seno aiuta a prevenire le infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale ma oggi esiste un vaccino fornito dal SSN

Altri virus sono più insidiosi, dopo la malattia acuta possono rimanere asintomatici e latenti nell’organismo causando una infiammazione cronica,

Tra questi abbiamo:

 il virus della mononucleosi che può manifestarsi  in modo asintomatico o può dare febbre, placche in gola e parecchi altri problemi a numerosi organi.

Il Virus dell’Herpes (tipo1 e 2) Comprende infezioni come il virus della varicella, l’herpes zoster e l’herpes genitale, che si manifestano con vescicole.

 Il papilloma virus (HPV) crea delle lesioni a livello del collo dell’utero, va monitorato  a causa della sua potenziale evoluzione neoplastica. Può provocare anche dei condilomi sia nell’uomo che nella donna ed è estremamente infettivo.

Il citomegalovirus, spesso asintomatico,  può contribuire all’infiammazione cronica a causa della sua capacità di persistere nelle cellule.

Tutti questi virus penetrano nelle cellule e causano la malattia acuta ma, una volta risolto il problema acuto, rimangono latenti. L’organismo riconoscendo la loro presenza attiva una risposta immunitaria che, sebbene necessaria, può trasformarsi in un dispendio continuo di energie e quindi contribuire all’infiammazione cronica non riuscendo ad eliminare il Virus. Questa attività continua indebolisce l’organismo  e può favorire una recidiva della malattia o l’insorgenza di nuove patologie

 Inoltre, la questione del Covid meriterebbe un’ulteriore attenzione, poiché ha dimostrato come alcune infezioni possano avere ripercussioni a lungo termine sulla salute.

Essere consapevoli delle conseguenze dell’infiammazione cronica è fondamentale per comprendere come affrontare e gestire adeguatamente queste problematiche.

Nei prossimi interventi, mi concentrerò proprio su tali conseguenze e le relative patologie, mettendo in luce l’impatto di questo stato infiammatorio sulla salute generale dell’individuo.