Devo premettere che l’associazione: vegetale, naturale, innocuo è falsa.
E’ necessario poi fare una distinzione tra i prodotti da erboristeria e i fitoterapici.
I prodotti da erboristeria sono a base di piante officinali singole o in miscela che vengono preparati nelle erboristerie e nei laboratori erboristici. Possono essere parti di pianta fresca o essiccata mescolate in base alle loro caratteristiche terapeutiche e somministrate sotto forma di tisane, sciroppi, tavolette alle erbe, tinture madri, creme, oli essenziali. Non hanno l’autorizzazione all’immissione in commercio e non possono essere definiti medicinali. Bisogna ricordarsi che non tutte le erbe e non tutti i dosaggi sono privi di effetti collaterali.
I fitoterapici sono medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale in grado di trattare una malattia o uno stato patologico e sono approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Per alcuni di essi è necessaria la ricetta medica in quanto medicinali a tutti gli effetti. Viene utilizzato il solo principio attivo e non tutta la pianta. Vengono venduti esclusivamente nelle farmacie e vengono presentati in compresse, capsule, buste orosolubili, da assumere per via orale. Il loro effetto terapeutico è dimostrato così come i loro effetti collaterali e devono essere prescritti dal medico. La quantità del prodotto assunto durante la giornata deve essere valutata in base alle caratteristiche della persona come per i medicinali.
Gli integratori sono progettati per integrare la nostra dieta e fornire nutrienti aggiuntivi ( minerali, vitamine…) che possono essere essenziali per il nostro benessere. Non sono farmaci e, pertanto, non sono in grado di curare disturbi o malattie. Possono presentare diverse controindicazioni pertanto è sempre meglio consultare il medico. Sono prodotti di libera vendita quindi si trovano in farmacie, parafarmacie, in erboristerie, supermercati, altri negozi e in rete.
E’ un campo di prodotti vastissimo, spesso con prezzi elevati in quanto non distribuiti dal SSN e il loro utilizzo è sproporzionato in relazione alla loro effettiva utilità. La distribuzione incontrollata può portare ad assumere sostanze non necessarie e a volte addirittura tossiche per il nostro organismo. Sono utili in presenza di particolari problemi di salute o malattie. L’assunzione di integratori è da ritenersi come “trattamento” coadiuvante alle strategie terapeutiche tradizionali. La quantità del prodotto da assumere e la durata del trattamento deve essere espressamente indicata dal medico.
I prodotti in commercio sono moltissimi pertanto il medico deve conoscere il dosaggio delle sostanze contenute in essi e il loro modo di somministrazione che può variare da ditta farmaceutica a ditta farmaceutica