Oggi parlerò di sovrappeso e obesità, altre cause di infiammazione cronica.

Il grasso è distribuito in tutto l’organismo, ma la maggior parte è costituito dal grasso sottocutaneo la cui distribuzione  è condizionata dalla genetica. Negli uomini, il grasso è concentrato nel viso, nel collo, nelle spalle e, soprattutto, nell’ addome, mentre nelle donne si trova soprattutto nelle cosce, nelle anche, nelle natiche e nell’addome sotto l’ombelico.

Il grasso viscerale situato attorno agli organi addominali (grasso bianco) è particolarmente pericoloso poichè può diventare una ghiandola endocrina infiammatoria, essendo infiltrato di globuli bianchi che secernono sostanze  che favoriscono l’ infiammazione.

La stima del grasso addominale si esegue rilevando con il nastro metrico la circonferenza addominale o circonferenza vita all’altezza dell’ombelico che  deve essere inferiore a 102 cm nell’uomo e 88 cm nelle donne. L’indice di massa corporea è un segno di sovrappeso e deve essere minore di 30, e ci informa se il nostro organismo tende all’insulinoresistenza o alla ridotta tolleranza al glucosio.

Il grasso svolge la funzione di immagazzinare energia, come si può osservare negli orsi che ingrassano dalla primavera all’autunno per utilizzarlo come fonte di energia durante il letargo.

Gli adipociti , ovvero le cellule di grasso, sono inizialmente piccoli e contengono una sola gocciolina di grasso. Tuttavia se si introduce più cibo di quanto si utilizzi per produrre energia, la gocciolina di grasso cresce, riempiendo e dilatando la cellula schiacciando gli organelli all’interno della cellula, rallentando e inibendo il loro funzionamento,  causando una ipossia. Gli adipociti in sofferenza o morti attirano le cellule deputate ad eliminarli che producono sostanze  proinfiammatorie  alimentando così l’infiammazione.

Più cibo di bassa qualità, più stress cronico, meno attività fisica  favoriscono l’obesità.

Lo stress soprattutto se superleggero e costante porta alla produzione eccessiva di cortisolo  che scatena l’infiammazione e provoca, tramite un ormone prodotto dal grasso, la resistenza periferica all’insulina di cui parlerò in un prossimo capitolo. Di conseguenza, invece di trasformare il glucosio in energia per i muscoli, l’insulina lo converte in grasso. Se l’individuo continua a mangiare in modo disordinato, continuerà a produrre grasso, alimentando continuamente i processi infiammatori di difesa.

Il grasso è sempre un segno di insulinoresistenza, di cui parlerò più avanti.

L’organismo è quindi costantemente in uno stato infiammatorio che diventa cronico, alimentando  il ciclo infiammatorio con produzione di nuovo grasso, creando un circolo vizioso. Le  conseguenze di questo processo  saranno esposte successivamente in un articolo o post dedicato

 Pertanto, è importante evitare cattive abitudini alimentari, l’eccesso di calorie e uno stile di vita sedentario, perchè questi fattori determinano un aumento del peso dovuto all’accumulo di tessuto adiposo, e ad una alterazione della produzione di ormoni regolatori del senso di sazietà.

 Consiglio al mattino una colazione salata che dà un maggior senso di sazietà e migliora la gestione del senso della fame durante il giorno. Condire i cibi con poco aceto, ( non balsamico che è dolce ma preferire  quello rosso o quello di mele) regola il livello di  zuccheri nel sangue, riduce l’appetito e migliora la digestione.

L’infiammazione del tessuto adiposo è una causa della produzione di nuovo grasso.