Voglio ringraziare il Circolo Dei Medici  e Pandemie Silenti che hanno aumentato le mie conoscenze e permesso di chiarire alcuni dubbi che le mie esperienze lavorative avevano lasciato permettendomi così di condividere con altri i concetti che andrò ad esporre

Lo stress è un aspetto fondamentale della nostra vita, ci permette di affrontare imprevisti e sfide , che siano di origine fisica come traumi, ferite, aggressioni o psicologiche come aggressioni verbali, esami, questioni  amorose o finanziarie. Durante queste situazioni stressanti, diventiamo più vigili, concentrati e attivi, la nostra pressione arteriosa si alza, aumenta la glicemia, l’organismo si prepara per affrontare il pericolo. Una volta superato il problema   il  nostro livello di energia si abbassa e abbiamo bisogno di recuperare, avvertendo stanchezza e una diminuzione della reattività con la necessità di rilassarci.

Sin dalla preistoria, l’essere umano ha vissuto situazioni di stress collegate alle sue necessità di sopravvivenza come la ricerca di cibo, le guerre.  Oggi possiamo affermare di vivere in uno stato di stress quasi costante, per lo più causato da fattori psicologici legati al lavoro, alla famiglia, alle difficoltà economiche, alla vita sociale e ai problemi quotidiani amplificati dalle interazioni su internet

I principali ormoni prodotti dal nostro organismo per rispondere allo stress sono le catecolamine e il cortisolo. Fisiologicamente in condizioni normali l’ormone viene prodotto in maggior quantità di notte e prima del risveglio e diminuisce durante la giornata. Il 50% del cortisolo viene secreto di notte con un picco alle 23 per avviare  i processi immunitari, uno alle 6 per accendere il motore al mattino, uno verso le 13 con una successiva caduta post prandiale (sonnolenza) e uno alle 17. Il cortisolo aumenta con il digiuno prolungato, ma anche saltando la prima colazione o mangiando molto in un unico pasto giornaliero.

Il cortisolo è il responsabile dell’aumento della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca,  dei valori  glicemici, riduce le difese immunitarie, favorisce la trasformazione delle proteine in glucosio, mobilizza gli acidi grassi per un loro utilizzo. L’organismo  si attiva per rispondere prontamente agli insulti producendo l’ energia necessaria per affrontarli. Si può paragonare al consumo di benzina della nostra automobile che più va veloce più consuma la benzina che è raccolta nel serbatoio. Una volta che la fonte di stress termina l’organismo ritorna ad uno stato di riposo e di recupero.

Generalmente tendiamo a trascurare o a sopportare una situazione di tensione lieve ma continua e subdola che persiste nel tempo e si accumula e ci logora. Siamo più consci di uno stato di stress importante  e interveniamo con farmaci e sostanze  che si accumulano aumentando ancor di più lo stato di infiammazione cronica

Quando lo stress diventa cronico l’organismo continua a produrre catecolamine, soprattutto cortisolo che crea una cascata di eventi avversi. Viene alterato l’equilibrio del nostro sistema immunitario.  Il nostro corpo rimane in uno stato di allerta emotiva, creando un circolo vizioso. Al prossimo appuntamento parlerò di sovrappeso  e obesità, anche loro importanti cause di infiammazione cronica